Al mattino stringi forte i desideri
Emilia mi è stata subito simpatica perché, come me, non ha senso dell’orientamento e va a sbattere ovunque.
Ha capelli neri e forti e una lunga frangia che le copre gli occhi, un nascondiglio sicuro per i momenti difficili.
Si trasferisce con Leo e Lù, i suoi due gatti, in un nuovo appartamento e trova un modo molto originale per comunicare con gli inquilini del condominio: scrive biglietti anonimi che appende in bacheca e che iniziano tutti allo stesso modo, “questa mattina mi sono svegliata e…”.
Lo fa un po’ per sentirsi meno sola ma anche perché, come scoprirà, è un’anima coraggiosa che condivide i suoi pensieri del mattino, quelli importanti, quelli a cui bisogna voler bene e “se ci fanno male non resta che aggiustarli, come faceva la nonna con gli oggetti”.
Avvertenza: a me ogni tanto è scesa una lacrima però i pensieri di Emilia sono pieni di colori e i colori contagiano sempre.
Disorientati, spersi, non importa, da qualche parte si arriverà. L’importante è camminare…