
Belle Greene
Negli Stati Uniti, all’inizio del ‘900, la popolazione veniva suddivisa in due gruppi: bianchi oppure neri; in base “alla regola dell’unica goccia di sangue” chi aveva anche un solo antenato africano era obbligato a dichiararsi di colore. Atti di violenza, di razzismo, di discriminazione erano troppo diffusi, così molte persone miste trasgredivano la legge e si facevano passare per bianche.
Questo è quello che fecero Belle e la sua famiglia, dopo l’abbandono del padre, attivista per i diritti dei neri.
“Il passaggio”, l’unica possibilità per raggiungere i sogni e realizzarsi.
Belle Greener divenne così Belle da Costa Greene. Innamorata dei libri e dell’arte, sensibile e con un talento indiscusso, vivace, intelligente, desiderata, elegante e anche sfrontata, determinata e sicuramente coraggiosa. Iniziò a lavorare alla Morgan Library di New York, per poi diventarne la direttrice, ed entrò a far parte dell’alta società. Una figura di riferimento con un grande segreto da tenere ben nascosto.
Pagine impegnate per chi ama l’arte e le cose belle, che raccontano l’evoluzione di questo personaggio molto affascinante e realmente esistito. Davvero un grande lavoro di ricerca dell’autrice. È stato un piacere conoscere Belle Greene!