
Circe
Circe, figlia di Elios e di Perseide, è diversa dalla sua famiglia.
Ha occhi grandi e gialli ma non ha la potenza del padre e non ha nemmeno la bellezza delle ninfe, come la madre; ha il mento affilato, il suono della sua voce, troppo simile a quello umano, è considerato fastidioso ed è anche sensibile al dolore degli altri.
Derisa dai fratelli e non considerata una vera e proprio dea, vive la sua vita cercando di passare inosservata. Ma in lei risiede un forte potere, tanto temuto da Zeus.
Quando viene esiliata sull’isola di Eea, a causa del suo primo incantesimo lanciato per amore, inizia a studiare le piante e ad esercitare i suoi poteri magici.
Il ritratto di una dea molto umana, indipendente, perseverante e passionale, anche crudele, che non si arrende tanto facilmente.
Un racconto in prima persona con un finale interessante.