Il destino dell’ortica
Nel Villino delle fate, nell’elegante quartiere Coppedè a Roma, crescono le donne della famiglia Mori, protagoniste di questa storia.
Sono tenaci, incapaci di arrendersi, con gli occhi glauchi inconfondibili dei Mori.
Sono bizzarre.
Emma agita la mano vicino alla tempia per scacciare i pensieri. Lo fa anche sua madre Ginevra, lo stesso gesto di sua nonna Elisabetta.
Ginevra tutti i giorni legge i necrologi sorseggiando crodino; sua zia Marianna, unica figlia femmina di Elisabetta, dialoga con misteriose luci che le appaiono sul pavimento, consulta i tarocchi e ha una sensibilità sugli eventi.
“Vedrai che si aggiusta, a tutto c’è rimedio”, ripete Rosa che si prende cura della famiglia Mori e ne custodisce i segreti.
Una lunga storia familiare che inizia nel 1925 con l’appassionata Elisabetta.
Buona lettura!