Lesioni personali
Rennie è in cerca di spensieratezza e di nuovi panorami.
Jake ha portato via le sue cose, la loro storia è arrivata al capolinea, e la sua cicatrice le ricorda che una parte di lei non c’è più; anche se non si sente così, è stata fortunata.
Per scrivere un articolo, Rennie parte in fretta, e senza informarsi troppo sulla destinazione lascia l’inverno di Toronto per una calda isola dei Caraibi.
Vorrebbe solo perdersi per le vie, resistere al caldo afoso, immergersi con leggerezza nel cibo e nella cultura del posto ma c’è fermento. Le imminenti elezioni politiche fanno emergere corruzione, traffici illegali e sospetti, attività di spionaggio e persone ambigue, tra disordini e aerei che non partono.
La scrittura dinamica e attenta ai dettagli di Margaret Atwood ci fa arrivare con Rennie sull’isola, ci fa vivere le circostanze che travolgono la protagonista ma anche il suo percorso emotivo. C’è una Rennie costretta ad affrontare gli eventi del momento e una Rennie che cerca di riprendersi il proprio corpo e il proprio tempo; è una giornalista che prima o poi potrà raccontare, nel tempo che avrà, quello cha ha vissuto circondata da acque cristalline e sotto un caldo sole tropicale.