Lettere a Camondo

Lettere a Camondo

Pazienza, curiosità e malinconia si alternano leggendo le lettere di Edmond De Waal a Moise de Camondo, esponente dell’alta società francese di origini ebraiche che collezionò opere d’arte del Settecento.

 

De Waal consulta e studia gli archivi della famiglia Camondo con dedizione, attenzione e tanta pazienza, la stessa che il lettore dovrà metterci nella prime pagine per appassionarsi.
Esplorando la casa di Moise de Camondo- che dopo la sua morte nel 1935 divenne Musée Nissim de Camondo in onore del figlio scomparso durante la Prima guerra mondiale- l’autore si immerge nelle memorie famigliari con curiosità e passione, assegnando un forte valore all’eredità che si tramanda non solo in termini materiali.

Dalla corrispondenza – ovviamente a senso unico- emergono dettagli dell’edificio e dell’arredamento particolarmente ricercato che delineano abitudini e personalità. Si sofferma su dipinti, incisioni, descrive la sala delle porcellane e riporta anche i menu delle cene.

De Waal ripercorre la storia della famiglia e dà spazio alle relazioni, agli amori, alle delusioni, alle perdite e alle tragedie di cui i componenti sono state vittime: è proprio a questo punto che si sente un po’ di malinconia.

 

 

 

Autore:
Edmund De Waal
Lingua:
Italiano