Patria
Caso editoriale, libro avvincente e miracoloso per la capacità di tenere insieme una moltitudine di temi senza lasciarne alcuno in superficie.
La storia si svolge nei Paesi Baschi, negli anni in cui la lotta per l’indipendenza (implicitamente giudicata con molta severità) è spietata al punto da spappolare anche i legami più solidi. Ad esempio quello tra le famiglie di Bittori e di Miren, quando il marito della prima muore per mano dell’ETA… a cui aveva da tempo aderito qualcuno che conosceva bene. Da qui in avanti, non sarà il desiderio di vendetta ad animare la vedova ma qualcosa di infinitamente più nobile, perseguito con ostinazione attraverso gli anni.
Come una tragedia classica, ‘Patria’ mostra le passioni laceranti, le scelte individuali con le loro conseguenze, i bisogni insopprimibili, l’oscillazione tra la luce e le tenebre che caratterizza gli esseri umani.
Per quanto la vita sappia essere crudele, dentro di noi c’è una fibra che sopporta il peso del dolore e dunque un principio di salvezza: con questa sensazione finale, dopo un viaggio di seicento pagine, ho richiuso il libro.