
Per dieci minuti
Questo è il libro che regalerei ad una amica (ma anche a me stessa) che sta passando uno di quei momenti avvolti nella nebbia, quando abbiamo la sensazione che tutto sia confuso e niente stia andando nella direzione che vorremmo. Ma in fondo, proprio in fondo in fondo, lo sentiamo che presto o tardi tutto passerà e resterà un lontano ricordo, solo che in quel momento il vortice di emozioni ci travolge e tutto ci sembra ingestibile.
È quello che prova Chiara quando viene mollata dal marito, perde il lavoro e si trova a lasciare quella che considera la “sua casa”. E così inizia un gioco: per un mese, per dieci minuti, dovrà fare qualcosa che non ha mai fatto. Anche se all’inizio sembra che questi dieci minuti non cambino il suo stato d’animo, alla fine le scoperte non mancheranno.
È un diario che si legge velocemente e con piacere, dove è facile incontrare situazioni nelle quali immedesimarsi, alcune divertenti e altre più commoventi (soprattutto in un blue monday la lacrima può scendere senza che ce ne accorgiamo).
Tanto lo sappiamo, prima o poi passa…