Sei giorni di preavviso
“Carissimo Vaton, preparati a morire. Io ti ucciderò il 12 novembre di mattina, in automobile – ricorda, il 12 novembre di mattina, in automobile – e non mi sfuggirai in nessun modo. F.”
Questo è il testo della lettera che un attore caduto in disgrazia riceve quotidianamente. Si salverà? Per l’investigatore Jelling, nonostante lo spiccato senso logico che lo sorregge, non sarà facile venire a capo della vicenda.
“Sei giorni di preavviso” è il primo giallo del grande Scerbanenco, maestro per generazioni di giallisti italiani.
L’ambientazione è americana, perché durante il fascismo (il libro fu pubblicato nel 1940) certi fattacci in Italia non potevano proprio accadere. La narrazione, come richiede il genere, procede spedita, elegante e avvincente, con una sensibilità verso gli aspetti psicologici che ha poco da invidiare a Simenon.