
Shantaram
Quando senti il bisogno della libertà che ti può regalare solo un viaggio lungo e unico, quando sei curioso di scoprire mondi nuovi, quando vuoi provare sensazioni forti…è il momento di Shantaram.
Con un intro così non puoi non farti prendere: «Ho impiegato molto tempo e ho girato quasi tutto il mondo per imparare quello che so sull’amore, del destino e delle scelte che si fanno nella vita. Per capire l’essenziale, però, mi è bastato un istante, mentre mi torturavano legato a un muro. Fra le urla silenziose che mi squarciavano la mente riuscii a comprendere che nonostante i ceppi e la devastazione del mio corpo ero ancora libero: libero di odiare gli uomini che mi stavano torturando oppure di perdonarli.»
Lui è Lin, attivista politico, rivoluzionario e amante dell’eroina che viene rinchiuso in un carcere di massima sicurezza in Australia con l’accusa di rapina a mano armata. Da qui riesce ad evadere e arriva in India, a Bombay. Lin è il protagonista di uno dei viaggi più emozionanti e incredibili mai raccontati, in costante fuga e alla ricerca di risposte e di libertà. Trascorre un periodo in un slum, cura i malati e diventa per tutti Shantaram: uomo di pace; incontra la donna di cui si innamora, ritorna in carcere, ricade nell’eroina attraversando periodi bui in completa solitudine e instaura rapporti pericolosi. Personaggio tormentato, combattuto tra i valori più profondi e il suo lato più oscuro che lo porta dall’autodistruzione e a sfidare i propri limiti.
Ogni attimo è descritto con tutta l’intensità e il trasporto possibili. Autobiografia di più di mille pagine (non spaventarti, le divorerai!) nata tra i tavoli del Leopold Cafè di Bombay dalla quale sarà difficile staccare gli occhi e, una volta arrivato alla fine, ne sentirai subito la mancanza, felice e appagato per essere stato in tutti quei posti e averne respirato gli odori. Esperienza da non perdere!