Tutti giù per terra
Giro giro tondo, casca il mondo…
Torino, fine anni Ottanta. Che cosa fare per non essere inghiottito da meccanismi imposti che non fanno per te?
«Non so chi sono. Non so cosa farò di qui a un mese. Le ragazze non mi cagano. E mio padre non molla mai».
Questo è Walter, il nostro eroe ventenne con i capelli rasati che cerca un posto nel mondo. E mentre continua a girare in tondo, spedisce la domanda per il servizio civile, si iscrive alla Facoltà di Filosofia, passa i pomeriggi al caffè Florio, litiga con il padre, si sente sfigato con le ragazze, prova ad inserirsi tra i suoi coetanei e cerca comprensione dalla zia, l’unica persona che lo capisce.
Come andrà a finire?
Uno spaccato sincero che potrebbe essere ambientato ai giorni nostri se non fosse per TeleMike in tv.
C’è anche una versione più attuale, ci ha pensato proprio Culicchia con “Tutti giù per terra remixed” (da leggere!).
E come cantavano i Ramones “I don’t want to grow up”…