Una perfetta felicità

Una perfetta felicità

Dalla prima all’ultima pagina si respira un’aria malinconica. Ma non una malinconia tetra, piuttosto una dolce malinconia che fa da sfondo alle vite di Nedra e del marito Viri, per quello che hanno vissuto ed è passato e per quello che invece non sono mai riusciti a vivere, per i loro destini.

 

Due personalità differenti che osservate da occhi esterni sembrano perfette e complementari, come la loro famiglia e la loro casa, “non avevano nulla da darsi, erano legati da un amore puro e inesplicabile”.
Nedra, affascinante e ossessionata dal non voler vivere una vita banale e dal lasciarsi alle spalle sentieri che non torneranno più senza percorrerli, “voleva essere libera”; Viri, sensibile, con un talento che non riesce a far esplodere per realizzarsi totalmente, impaurito dai cambiamenti al punto da vivere passivamente gli eventi della vita, sempre in attesa, “se avessi avuto coraggio…se avessi avuto fiducia”.

 

“Una perfetta felicità” è da leggere lentamente, per apprezzarne le sfumature, per immedesimarsi nelle atmosfere descritte, per sedersi al fianco dei protagonisti e, da buoni confidenti, saper ascoltare, perché forse non è poi tutto così perfetto…

 

 

 

 

 

 

Autore:
James Salter
Lingua:
Italiano