La donna che scriveva racconti
Ci sono giorni in cui hai voglia di immergerti in emozioni forti e di scontrarti con aspetti torbidi e di disagio: i giorni ideali per i racconti di Lucia Berlin.
Sono storie che nascono dal suo vissuto, dai continui spostamenti con la famiglia tra gli Stati Uniti, il Messico e il Cile, dalle sue debolezze, le sue dipendenze e dalle problematiche famigliari. Protagonisti diversi tra di loro, con ferite profonde non ancora rimarginate, con traumi mai superati che riaffiorano e influenzano i loro destini, con sogni e desideri di gente comune.
Racconti intensi ed emozionanti, alternati a episodi più leggeri, che lasciano il segno e con i quali si scava nelle vicende più oscure, tra tragedie e speranze.
Con uno stile penetrante, diretto e sincero e una profondità unica nell’indagare l’animo umano, ad ogni racconto si entra sempre di più nella vita dei protagonisti e della Berlin, in punta di piedi, per poi ritrovarsi, alla fine, completamente travolti. Ogni storia un colpo allo stomaco ma anche un piacere per l’anima.
«La solitudine è un concetto anglosassone. A Città del Messico, se una persona sale su un autobus e tu sei l’unico passeggero, non solo viene a sedersi vicino a te, ma ti appoggia anche la testa sulla spalla.»