Opere

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“Io dico che bisogna essere veggente, farsi veggente. Il Poeta si fa veggente attraverso una lunga, immensa e ragionata sregolatezza di tutti i sensi. Tutte le forme d’amore, di sofferenza, di follia; egli cerca se stesso, esaurisce in sé tutti i veleni, per non serbarne che la quintessenza”

 

Potrebbe sembrare il testo di una canzone dei Doors di Jim Morrison, da cui in effetti prese ampio spunto, ma invece si tratta di un testo di Arthur Rimbaud, l’immenso poeta francese di fine Ottocento.
Se Chuck Berry è stato l’inventore del rock‘n’roll e ha influenzato la maggior parte della musica dal 1955 in poi, Rimbaud è stato uno degli ispiratori principali della concezione stessa del rock, del senso di ribellione da cui nasce.
Bob Dylan, Jim Morrison, Patti Smith, Lou Reed, solo per citarne alcuni, hanno tratto notevole ispirazione dalla poesia di Rimbaud per creare la loro arte, facendosi spesso – e a volte forse inconsapevolmente – dei veri poeti contemporanei.

 

Rimbaud è la quintessenza della gioventù, quella forza dirompente che spinge ad andare contro tutto e tutti, a ribellarsi al predefinito, alla quotidianità della vita facendoci sentire liberi per davvero. Ad ogni costo, senza pensare alle conseguenze.

 

 

“… ( il poeta) Avendo coltivato la sua anima, già ricca, più di ogni altro! Egli giunge all’ignoto, e anche se, sconvolto, dovesse finire per perdere l’intelligenza delle sue visioni, le avrebbe pur sempre viste!”

 

 

Autore:
Arthur Rimbaud
Lingua:
Italiano